Uncharted: L’Eredità Perduta… Alla ricerca della “Zanna di Ganesh”!
Uncharted: L’Eredità Perduta si colloca cronologicamente sei mesi dopo Uncharted 4: Fine di un Ladro.
Questa volta le protagoniste dell’avventura sono Chloe Frazer e Nadine Ross.
Chloe, decisa a trovare la Zanna di Ganesh, ingaggia l’ex capo della Shoreline Nadine Ross per aiutarla nella difficile impresa.
Ma le protagoniste non saranno le sole a volere la reliquia. In questo capitolo come antagonista avremo Asav il capo dei ribelli che hanno causato una intensa guerra civile.
L’avventura è ambientata nei Ghati occidentali, più precisamente sui resti dell’antico impero Hoyasala.
Durante il viaggio, tra salti, sparatorie ed esplorazioni Chloe e Nadine parleranno del loro passato aiutandoci a conoscerle meglio.
Alla scoperta dell’impero Hoyasala!
Il mondo di gioco, come detto, è ambientai in India quindi troviamo una vegetazione rigogliosa intervallata da cascate, fiumiciattoli e resti dell’antico impero.
Il gameplay di Uncharted: L’Eredità Perduta si divide in due parti.
Inizialmente avremo la possibilità di muoverci liberamente nella mappa di gioco scegliendo dove andare tra i punti più rilevanti disegnati da Chloe su una cartina. Successivamente invece entreremo nelle classiche fasi di Uncharted ossia andare dal punto A al punto B saltando e sparando ai nemici che ci attaccheranno.
La parte di esplorazione libera è ben caratterizzata. Grazie al nostro 4×4 potremmo guadare fiumi poco profondi e salire piccole pendenze scivolose.
I punti salienti della mappa saranno controllate dai miliziani di Asav. Grazie all’erba alta e ad un minimo di strategia sarà possibile eliminare l’intera squadra in modo silenzioso quasi senza problemi.
Nei presidi dei nemici verranno situati dei bauli bianchi che, grazie all’abilità da ladra di Chloe, potremmo scassinare. All’interno dei box potremmo trovare armi rare come le pistole silenziate.
Una delle novità del gioco è l’assenza del classico diario di Natan. Qui Chloe userà una classica mappa dove segnerà i punti salienti ed un cellulare che userà per scattare foto al bellissimo paesaggio.
Si ma… è paragonabile ai predecessori?
Decisamente si!
La grafica è eccellente raggiungendo e forse superando il dettaglio di Uncharted 4.
La vegetazione è molto bella e l’esplorazione della mappa è un piacere per gli occhi continuo. Sbagliare strada non è mai stato così bello.
I fenicotteri, le scimmie e gli uccelli fanno si che tutto il mondo risulti vivo, reale e realistico.
I fiumi, le cascate, le pozzanghere sono ricreate alla perfezione interagendo perfettamente ad ogni nostra azione.
Gli effetti e la colonna sonora circonda benissimo il piacere visivo armonizzando il contenuto.
Anche le ambientazioni della seconda parte, composta dai classici templi e vecchi ruderi mantengono lo standard altissimo. La cura maniacale del dettaglio fa si che ad ogni nuovo ambiente si rimanga piacevolmente sorpresi.
Conclusioni.
Uncharted: L’Eredità Perduta, partendo come un semplice DLC di contorno, diventa una portata sostanziosa e gustosa.
La longevità magari non sarà altissima come nel capitolo principale ma sicuramente raccogliere tutti i tesori e le monete sparse nella mappa non sarà un’impresa troppo semplice. L’aggiunta delle foto da scattare per immortalare i ricordi di un’avventura grandiosa renderà ancora più arduo il compito dei platinatori seriali.
I ragazzi di Naughty Dog hanno confezionato un degno spin-off per la serie.
Il ruolo di Nathan viene raccolto ed interpretato perfettamente da Chloe. Le classiche battute o i momenti comici che Drake ci aveva propinato per tutti e 4 i suoi capitoli sono presenti anche in questo.
Le novità, poche ma interessanti, riescono a variare il gioco solo quel tanto che basta senza stravolgerlo. D’altronde toccare un meccanismo perfetto comporta più rischi che certezze.
L’unica pecca, anche per questo capitolo, può essere dato dal cattivo poco “cattivo”. Asav è sicuramente un antagonista più temibile di Rafe del capitolo precedente ma forse non lo è abbastanza.