Siete pronti a dare la caccia al “Manipolatore”?
Hidden Agenda è un film interattivo. Prendiamo il nostro smartphone, installiamo l’app e tuffiamoci nel poliziesco targato PlayLink.
Il gioco, sviluppato da Supermassive Games (la stessa software house che ha creato Until Dawn), vi metterà nei panni della poliziotta Becky Marnie e della procuratrice distrettuale Felicity Grames.
Senza entrare troppo nella trama (che scroprirete nelle sue mille sfaccettature) vi diremo che in città circola un serial killer chiamato “il Manipolatore”, che impianta veri e propri ordigni nelle vittime così da esplodere qualora qualcuno le azioni inavertitamente. Le scene del crimine riportano lo stesso modus operandi, e vedono la presenza continua di alcuni oggetti, come ad esempio la trappola per topi (il motivo? lo scoprirete).
Durante tutto il gioco cercheremo di capire chi è realmente “il Manipolatore” cercando indizi e testimonianze. Riusciremo a trovare il vero colpevole?
Dito pronto sul Touch-screen!
Il gioco, oltre a metterci continuamente di fronte a scelte importanti per lo svolgimento della storia, è caratterizzato da quicktime event molto veloci. Voi e i vostri compagni di avventura, seduti comodamente sul divano davanti alla tv, sarete portati a fare delle scelte. Ci saranno due tipi di domande che vi permetteranno di progredire nel gioco:
- Domande in cui vince la risposta con la maggioranza dei voti dei giocatori
- Domande in cui cui tutti i giocatori devono essere concordi su quale risposta utilizzare o quale azione effettuare
Inoltre ci saranno momenti in cui i giocatori dovranno scegliere chi dovrà prendere una specifica decisione. Questo aspetto darà la possibilità, in un momento seguente, di effettuare scelte chiave, ma a discrezione di uno solo dei giocatori.
I quicktime event invece sono un po’ difficili da completare sempre con successo (ndr). Questi momenti sono caratterizzati da un quadratino sullo schermo in cui dovremo portare il nostro cursore. Utilizzando solo il nostro smartphone e non avendo moltissimo tempo a disposizione, molto spesso potrà capitare di perdere il nostro cursore e quindi il QTE. O anche di spostare erroneamente il cursore sull’azione/domanda che non volevamo utilizzare.
Ma il gioco non è fatto solo di domande o QTE. Durante le nostre indagini, ci troveremo ad esaminare alcune scene del crimine o ambienti utili alla nostra indagine. Ci troveremo a dover prendere, anche in questo caso, alcune decisioni. O a dover cercare nella scene che ci verrà proposta (e in pochi secondi) alcuni oggetti, non segnati nella scena in alcun modo: solo un “counter” ci dirà quanti oggetti sono previsti complessivamente nella scena (ma, nei percorsi esaminati, non sono mai andati oltre i 3-4 elementi).
Conclusione
Sicuramente Hidden Agenda è un gioco perfetto per le serate tra amici e non solo. Il titolo può essere giocato sia in solitaria che in compagnia (fino a sei giocatori).
La trama avvincente ed incalzante ci farà stare sempre all’allerta e ci incuriosirà mano a mano che le vicende si susseguino.
La grafica ed il sonoro sono di primissimo piano. Il tocco artistico della software house si vede. In alcuni casi, i giocatori che hanno già provato Until Dawn troveranno similitudini artistiche con il precedente titolo Supermassive Games, ma rispetto a questo titolo, Hidden Agenda ha migliorato sensibilmente animazioni dei personaggi e espressioni facciali.
Dopo aver narrato alcuni dei lati positivi è doveroso trattare anche i lati negativi. Quando diciamo che Hidden Agenda è un film interattivo lo facciamo con cognizione di causa. Il titolo è completabile in un paio d’ore, al massimo due ore e mezza. Il titolo ci mette su “binari” già predisposti, e il nostro compito sarà quello di far cambiare “percorso” con le nostre azioni e scelte.
Dimenticatevi la possibilità di esplorare gli ambienti come in Until Dawn: una scelta che però, visto il tipo di controller (smartphone) e la natura multiplayer locale, sarebbe stata ben difficile da implementare.
Un altro aspetto negativo è dato dalle decisioni poco incisive. Le due (o massimo tre) decisioni che ci verranno proposte contemporaneamente porteranno ad un epilogo troppo simile troppo simile tra loro. Oppure, se gli eventi si svolgono in modo diverso, raggiungono lo stesso risultato. E’ da precisare, però, che le scelte e le possibilità messe a disposizione sono tante, e alcune sfaccettature, seppur minime, possono essere sbloccate solo da particolari combinazioni delle nsotre azioni.
Riassumendo. Il gioco è godibile e divertente ma, pur sapendo che ci si trovi davanti ad un party game, la durata è eccessivamente corta. Ciò favorirà indubbiamente la rigiocabilità, magari per vedere le varie sfaccettature del gioco.