Abbiamo provato Dead Cells, un roguelike misto ad un metroidvania con grafica pixel art
Dopo un po’ di tempo di accesso anticipato, finalmente Dead Cells ha raggiunto la sua versione finale. Ecco la nostra recensione!
Il titolo, sviluppato da Motion Twin, è un roguelike con delle meccaniche metroidvania (un roguevania come a volte si sente dire) a scorrimento laterale 2D in grafica pixelosa e colorata. Come spesso capita in questo genere di giochi la trama è minimalista e serve solo a fornirci un protagonista ed un ambientazione. In questo caso noi saremo un prigioniero, giustiziato per un crimine poco chiaro, resuscitato quasi magicamente. Durante l’avventura potremo trovare degli indizi che potranno fornirci qualche particolare in più alla storia ma diciamocelo, la trama non è il perno fondamentale di questo titolo. Dead Cells da il meglio di se senza dubbio nel gameplay e nel ritmo serrato che tende a darci.
Resusciti, combatti, muori, resusciti, …
In Dead Cells, come del resto in tutti i suoi simili, ogni volta che si muore si perdono tutti, o quasi, i progressi fatti nella partita precedente. Il nostro protagonista, un ninja con al posto della testa del fumo, ha tre caratteristiche fondamentali: la brutalità, la tecnica e la sopravvivenza. Queste caratteristiche sono diversificate cromaticamente ed influenzeranno anche la potenza del nostro equipaggiamento oltre alla salute del nostro alter ego. Potremo “livellare” ogni volta che troviamo delle pergamene durante la nostra esplorazione della mappa.
Come accennato in precedenza, per affrontare le orde di nemici che ci si paleseranno dinnanzi avremo a disposizione due armi e trappole. Per quanto riguarda le armi abbiamo una vasta scelta tra spade, spadoni, fruste, archi, balestre e perfino padelle! Indipendentemente dal tipo potremmo sceglierne due, anche entrambi da corpo a corpo. Ovviamente quest’ultima scelta potrebbe intaccare la nostra esperienza di gioco. Tra le trappole a nostra disposizione potremmo trovare delle granate, delle trappole per lupi o dei trincialegamenti (che emettono delle lame utili a colpire i nemici entro in un raggio abbastanza ampio).
Il nostro equipaggiamento ha un livello proprio che influenzerà sia la loro forza, sia i bonus dell’arma stessa. Abbiamo un’arma che non ci piace? Niente paura. Potremmo trovare, in maniera randomica, sempre nuovo equipaggiamento! Oppure potremmo comprarlo nei vari negozi posti nelle mappe di gioco. Certo, sia la mappa che gli oggetti che potremo trovare sono sempre nuovi e creati casualmente, ciò significa che in alcune run potremo non trovare buone armi o trovarne di livello troppo basso. Purtroppo dobbiamo metterlo in conto anche se probabilmente è anche uno degli aspetti più belli di questi titoli.
Uccidiamo tutti i nemici a schermo!
Il titolo si articola in 13 livelli, di difficoltà sempre crescente, che non si susseguiranno in modo lineare. Alcuni quadri ci daranno la possibilità di raggiungere più uscite che, a loro volta, ci permetteranno di visitare quadri diversi. Durante il progredire della run, andando in stage ben specifici ed eliminando dei mini boss, potremmo sbloccare delle rune che ci permetteranno di raggiungere punti inaccessibili. Queste rune ci daranno, per esempio la possibilità di scalare dei muri o di rompere il terreno debole.
Dead Cells contiene quattro boss, non invincibili, e circa una cinquantina di nemici. Sia i boss che i nemici singoli sono ben caratterizzati e diversificati. I pattern d’attacco sono facilmente assimilabili ma non sempre semplici da evitare.
Denaro e cellule!
Quando uccideremo dei nemici riceveremo denaro e cellule. Il denaro sarà indispensabile per acquistare equipaggiamento dai mercanti e magari migliorarlo. Le cellule, invece, saranno indispensabili per sbloccare upgrade definitivi come l’ampolla della salute, la sacca dei soldi e la possibilità di iniziare con delle armi (si spera) migliori rispetto quelle base. Durante le nostre run, sconfiggendo i nemici o esplorando totalmente la mappa, potremo sbloccare dei progetti di armi o mutazioni. Sbloccandole, utilizzando cellule ovviamente, potremmo averle sin dall’inizio della partita o potremmo recuperarle nei diversi livelli.
Prima abbiamo accennato a delle mutazioni. Le mutazioni sono degli add-on, che potremo scegliere una alla volta fino ad un massimo di tre, e ci permetteranno di avere dei bonus come per esempio migliorare la potenza d’attacco. Questi bonus verranno resettati poi alla morte.
Grafica e sonoro
Il titolo, come detto in precedenza, si presenta con una grafica pixel art egregia. Sia il nostro protagonista, cosi come i nemici e le ambientazioni, sono create divinamente. Ci sono alcuni particolari come per esempio i paesaggi a sfondo e le statue che sono realmente ben fatte. Ad esser onesto son rimasto realmente impressionato soprattutto da alcuni fondali evocativi. Anche la “morfologia” dei livelli è sempre ben diversificata benché essa venga creata sempre da zero. Concludendo il discorso visivo, sono degni di nota sia i colori utilizzati (per i nemici e per le ambientazioni) e le animazioni.
Anche il sonoro eccelle, sia per gli effetti sonori che (soprattutto) per le musiche. In alcune mappe saranno proprio le colonne sonore a darci la carica e quella frenesia utile a farci divertire e mai annoiare. Tutte le musiche sono scelte in modo reciso e contestuale alla mappa. Mai fuori luogo o discordanti.
Conclusioni
Dead Cells è un ottimo titolo che consigliamo senza remora a tutti i fan dei roguelike o dei metrodvania. Certo, non è esente da piccoli difetti come per esempio i pochi boss ma il prodotto finale è solido ed assestante. Alla fine di ogni run sarete spinti a ricominciare il gioco fino a quando non avrete trovato tutti i progetti (visibili nella zona iniziale in delle ampolle che scendono dal soffitto), tutte le rune ed esplorato ogni millimetro dei diversi stage. Se poi siete stanchi della difficoltà, non è molto elevata a dirla tutta, potrete sempre alzare l’asticella. Avanzando di difficoltà si apriranno nuove porte che amplieranno ancora di più la longevità del titolo. Infine, è doveroso dire che ci sono numerosissime citazioni ad altri giochi come Dark Souls e altre icone della cultura pop come Kenshiro e Star Wars. Sarà sempre un piacere catturarle!